Oggi, dopo 91 anni, è morto un altro schifoso relitto fascista riconvertito senza troppa vergogna al potere democratico. Ajmone Finstra, fascista convinto, mussoliniano irriducibile, fino a ieri sostenitore nostalgico dei bei giorni di Salò, con la caduta del regime fu prima condannato a morte per crimini di guerra dallo Stato Italiano (per mano dell’ allora giudice Oscar Luigi Scalfaro), poi amnistiato, ed infine -per quello stesso Stato- sindaco di Latina per due mandati consecutivi e finalmente senatore della Repubblica. Casa Pound Latina ha subito dichiarato di intitolargli un qualche locale puzzolente, trovando nel vecchio fasciodemocratico un rappresentante perfetto dei valori di viscidume e sudiciume politico. Accorato anche il commiato dell’ eccentrico scribacchino Pennacchi che sulle “colonne” di Latina Oggi esprime tutto il suo sincero affetto verso un uomo le cui idee politiche di facciata gli erano tanto distanti quanto vicine, nei fatti, gli erano le ipocrisie e la meschinità d’animo che nascondevano. Uno di meno. Tutto qui.
Rino Percula
Manca una frase alla fine del necrologio. “Tutto qui” 🙂