Chi vive a Latina lo sa: uno dei pochi eventi in città è il circo. In un anno arrivano ad avvicendarsi anche tre o quattro compagnie diverse, con spettacoli tutti pressocché uguali fra loro.
Quest’anno, a Febbraio, si è ospitato il circo degli Orfei-Errani. Ma stavolta le cose non sono andate esattamente come previsto: nella notte fra l’8 e il 9 Febbraio un gruppo di ignoti ha vandalizzato alcune strutture, compresa la biglietteria, causando ingenti danni alla compagnia.
La rivendicazione recita:
“Rivendichiamo l’attacco fatto nella notte tra l’ 8 e il 9 febbraio a Latina al circo/lager Orfei. Abbiamo distrutto e buttato diversi cartelloni pubblicitari, altri sonostati vandalizzati. In seguito abbiamo portato un attacco diretto al circo/lager, vandalizzando direttamente i loro camion di morte e la biglietteria.
Speriamo di aver causato più danni economici possibili agli sfruttatori.
Questa è una dichiarazione di guerra, siete sotto tiro, ovunque andrete troverete una nostra cellula pronta a colpire. Per voi non ci sarà nessuna pace, fino a quando TUTTE le gabbie non saranno aperte eogni individuo potrà vivere libero e selvaggio nel suo Habitat naturale.
Chi lucra sulla vita e la libertà di qualsiasi individualità animale (umana e non) è un nostro nemico e come tale verrà trattato. Sfruttatore avvisato, mezzo salvato!
A.L.F. Animal Liberation Front”
Occorre chiarire che l’A.L.F., per ovvi motivi, non è un’associazione, non ha tesserati o iscritti. Come loro stessi spiegano su http://fronteliberazioneanimale.weebly.com/alf.html,
“Siccome non esiste una organizzazione centrale o un modo per iscriversi all’ALF, le persone si muovono solamente in base alla loro coscienza personale o alle decisioni della cellula con cui lavorano. L’ALF ha una struttura non gerarchica, in modo che ogni individuo che fa un azione ha il pieno controllo delle sue scelte e del suo destino.Ogni azione che segue le linee guida può essere considerata un’azione del’ALF.”
Com’era prevedibile, c’è stata una durissima reazione da parte di tutte le associazioni circensi. In particolare l’Ente Nazionale Circhi ci ha segnalato un articolo pubblicato sul suo portale di informazione, www.circo.it.
Articolo al quale sento il bisogno di fare qualche appunto.
Anzitutto, paragonare questo attacco agli attentati di estrema destra o estrema sinistra negli anni di piombo, è un’assurdità che rivela anche una notevole ingoranza storica, trattandosi di pensieri, contesti, obiettivi e mezzi totalmente diversi.
Il post vai poi avanti delegittimando persino il sito www.informa-azione.info colpevole di aver pubblicato la mail anonima senza, peraltro, aggiungere alcun commento (citiamo testualmente):
“poco importa se il sito in questione ha anteposto la notizia al messaggio “riceviamo da mail anonima”. Di fatto il logo di informa-azione è una persona incappucciata, con le orecchie da coniglio, un megafono fumante imbracciato come una pistola e una chiave inglese. Più chiari di così non si potrebbe“.
Il post, che vi consiglio di leggere, prosegue citando fatti a caso (parla persino di Marta Bifani, la NoTav arrestata a luglio che, fra le varie cose, ha osato persino essere animalista e vegana).
L’arroganza e l’ignoranza che trasudano da quel post hanno rivelato il vero volto del circo.
Solidarietà a tutti i compagni dell’ALF, per la coraggiosa azione e perché la libertà trascenda e annienti anche la logica specista che vorrebbe tutti gli esseri viventi a servizio, uso e consumo della scimmia sapiens.
Per i più scettici, quelli che ancora sperano che gli animali nelle gabbie, strappati al loro habitat, stiano bene, consiglio di leggere questi due documenti recenti, riguardanti proprio il Circo Orfei.
Circo Orfei animali maltrattati. La denuncia di una visitatrice (2011)
L’elefantessa al gelo nella neve. Condannato il Circo Orfei (2010)
Mannaia Storta