Apprendiamo dalle pagine di ATER Latina un nuovo inquietante invito.
Evidentemente non sono bastati i numerosi sgomberi avvenuti in città nell’ultimo periodo: nella giornata di ieri l’ente per gli alloggi popolari ha rincarato la dose spronando i lettori della sua pagina di Facebook a denunciare le occupazioni anche mediante quest’ultimo canale.
Poco importa all’ATER che a Latina ci sia una vera e propria emergenza abitativa (vedi l’esperienza di via Respighi) causata da una riprovevole dittatura dei palazzinari che, in nome dei loro conti correnti, usano gli scranni occupati in comune per tutelare i loro affari privati (di cui la “variante Malvaso” è solo la punta dell’iceberg). Di tutto ciò, l’ATER, se ne lava ampiamente le mani, preferendo stare dalla parte di chi fa mercato di un bene di prima necessità come la casa, regalandoci una città con sempre più gente senza casa e sempre più case senza gente.
Noi non andremo a bussare alle porte di questi ladri legalizzati per elemosinare magnanime concessioni.
Noi stiamo dalla parte di chi occupa, di chi si attiva per riappropriarsi di un bene strappato alla collettività e si prodiga affinché tale pratica diventi un preciso percorso politico creato dal basso e da estendere a chiunque si trovi nella tragica situazione di un’emergenza abitativa per sé o la sua famiglia.
Diciamo insieme NO alla delazione promossa da ATER e diffondiamo solidarietà agli occupanti, perché non ci siano mai più persone senza casa!