Forza Nuova – dopo mesi di proclami, falsi alarmi e finte date – è finalmente riuscita a ottenere la protezione politica per scendere in piazza a difendere i diritti degli italianissimi abitanti dei borghi e gli interessi della camorra contro il campo rom Al Karama.
Sin da quando un giovane ragazzo rom ha denunciato le violenze della polizia e i pogrom realizzati dai cittadini dei borghi, i coraggiosi difensori dell’italianità smaniano per poter urlare slogan razzisti sventolando bandierine tricolori contro quella che definiscono “piaga nel tessuto sociale di Latina”, nonché epicentro della microcriminalità locale.
L’aspetto ridicolo e grottesco può essere facilmente colto da quanti conoscono la realtà locale, in particolare quella dei borghi interessati, oggetto di accordi e appalti in odor di mafia a cominciare dalla discarica di B.go Montello, adiacente al campo rom. Le famiglie dei borghi, orgogliosamente fascistissime da sempre, si arroccano su posizioni sempre più xenofobe e reazionarie, le stesse che hanno reso la qualità della loro vita sempre più bassa e che anche stavolta si riveleranno fallimentari e dannose.
Se da un lato è sicuramente vero che all’interno del campo rom Al Karama esistono focolai di microcriminalità (furti in ville e nelle attività commerciali, scippi, prostituzione anche minorile…problemi denunciati e deliberatamente ignorati), dall’altro è ridicolo imputare alle famiglie lì residenti tutti i mali che affliggono le frazioni limitrofe, dove la gente continua ad eleggere – scusate il gioco di parole – padrini politici che continuano impunemente a svendere e devastare il loro territorio.
Nello specifico, l’area su cui sorge il campo rom è in una posizione strategica per un possibile ampliamento della notoria discarica di B.go Montello gestita da camorristi. Forza Nuova, ancora una volta, protegge dietro un teatrino nazionalista e razzista interessi, miliardari e – questi sì – criminali. Portare il popolino in piazza per permettere ai palazzi di lavorare più agevolmente.
Come se non bastasse, i prodi forzanuovisti prendono le difese ed esprimono solidarietà a Gianni Chiarato, consigliere comunale fascista di centrodestra a cui qualche giorno fa qualcuno ha bruciato il suv. Un atto intimidatorio nei confronti di una persona squallida salita agli onori della cronaca più spesso per le dichiarazioni razziste specie contro i rom che per azioni politiche di qualsiasi natura. Nell’esprimere solidarietà al povero suv bruciato, simbolo esemplare del proletariato italico, Forza Nuova non ci risparmia l’insinuazione che l’atto possa essere stato perpetrato dagli stessi residenti di Al Karama. I quali probabilmente nemmeno hanno idea di chi sia Giovanni Chiarato.
Tirando le somme, comunque, resta il fatto che la tanto decantata manifestazione a difesa dei borghi, anzi, su richiesta dei borghi, ha visto sfilare sì e no una cinquantina di persone di cui meno della metà residente nelle zone interessate o a Latina, poiché l’eroico gruppo era composto per lo più da figuranti portati apposta da Forza Nuova da altre sezioni.