Una volta il sindaco di un villaggio se ne andò al mercato in una città vicina, e strada facendo incontrò il diavolo.
– Mi date un passaggio, per favore? – chiese il diavolo.
– Salta su, diavolo mio, – disse il sindaco e gli fece posto sulla carrozza.
Di solito il sindaco non dava passaggi a nessuno, ma del diavolo aveva avuto un po’ paura.
Dopo un po’ incontrarono un vecchio che cercava di cacciar via dalla strada un maiale,
– Che il diavolo ti prenda, brutto maiale, – gridava il vecchio.
– Muoviti, va a prendere il tuo prosciutto, – disse il sindaco al diavolo.
-E perché? – rispose il diavolo girando la testa. – Quel vecchio diceva solo per dire.
Continuarono per la loro strada e a un tratto gli si parò dinanzi un ragazzino, e per poco non lo travolsero. La sua mamma lo afferrò giusto in tempo e lo trascinò via gridando:
– Che il diavolo ti prenda, brutto birbone!
– Perché non ti prendi quel ragazzino, se è sua madre che te lo dà? – osservò il sindaco, per stuzzicare il diavolo.
-E perché mai? La madre diceva solo per dire! – rispose il diavolo.
Andarono avanti ancora, e ad un certo punto incontrarono una vecchia alla quale il sindaco una volta aveva requisito la capra, perché l’aveva sorpresa a brucare sul prato del villaggio.
Quando la donna lo vide, gli mostrò il pugno, e gridò:
– Che il diavolo ti prenda, sindaco, per la maniera con cui imbrogli i poveri!
Ora sì che la vecchia vuoI dire veramente quel che ha detto, – disse il diavolo al sindaco: lo prese per il collo e se lo portò giù all’inferno.
(favola svedese)
[Il sindaco dimissionario di Latina non ha saputo star lontano dal suo scranno ed ha ritirato le sue dimissioni. Un caro saluto a lui e alla sua compagnia di cementieri…e che il diavolo vi porti! ♥ ]