Il Cencio
Aperiodico libertario dell'Agro Pontino
Repressione al Gay Pride di Istanbul
Categories: Diario

[Pubblichiamo una testimonianza diretta dalle mattanze che il governo turco ha messo in scena in occasione del Gay Pride di Istanbul]

Ricordavo le musiche, i coriandoli, i sorrisi, gli amici i colori e la parrucca blu lasciata in Italia. Ieri ‪#‎Turchia‬ ‪#‎Istanbul‬, hanno aspettato che ci riunissimo nel corso principale e iniziassimo il GAY PRIDE. Hanno bloccato tutte le uscite, le strade laterali e come i topi ci hanno massacrati a gas lacrimogeni, idranti e manganelli per.. “AVERE OSATO FARE IL GAY PRIDE NEL MESE DI RAMADAN”. Già al porto la polizia aveva perseguitato e sequestrato bandiere LGBT e tutto ciò che potesse essere “gay”. Era solo l’inizio. Alcuni sono riusciti a rifugiarsi nei negozi prima che chiudessero le serrande, molti altri no. I medici sono stati processati per aver prestato “soccorso ai gay”. La nostra colpa? I colori e i glitter.
Rivaluto oggi le mie vecchie critiche per un carnevalesco pride al fine di chiedere i diritti, mentre in molti altri paesi per una cosa del genere si viene perseguitati. W la libertà in ogni sua forma !
Sono riuscita a tirare la mia amica in un negozio prima che abbassassero la saracinesca. I lacrimogeni mi sono arrivati lo stesso. Bruciore, tosse e nausea sono la cosa minore che mi potesse capitare rispetto a tutti gli altri, purtroppo. Acqua e limone e passerà.
DIFFONDETE E CONDIVIDETE. NON CI METTERANNO MAI A TACERE!

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