Dopo gli attacchi di Guerrilla Gardening della Compagnia del Libero Orto, che hanno realizzato la piantumazione di alberi da frutta, spezie ed erbe commestibili; e dopo la manutenzione pirata della fontanella rivendicata dalla F.A.I – Federazione Anarchica Idraulici, apprendiamo oggi che la piazzetta presente in zona R6-Isonzo – un tempo dedicata ad un vile militare fascista che nemmeno nominiamo – è stata da ignoti ribelli ribattezzata col suo nome popolare, “Piazza degli Artisti“.
In una città che passa il tempo a lamentarsi della mancanza di spazi comuni, o ad elemosinarli ad un comune interessato solo agli affari e mai alla gente (come ogni organismo di potere, del resto), riscalda il cuore vedere che c’è chi invece si rimbocca le maniche e si riprende dal basso ciò che politici, forze dell’ordine, palazzinari e burocrati comunali tentano costantemente di strappare alla gente: uno spazio libero, non-commerciale, antiautoritario e, soprattutto, sociale.
Grazie a chi, silenziosamente, contribuisce a restituire la città a chi la abita. Ritessiamo insieme le reti che il travertino ed il cemento hanno distrutto, ritroviamoci nelle strade e nei quartieri di questa città e festeggiamo, godiamo e viviamo la nostra autogestione!
Viva! Ⓐ