[COMUNICATO DEL LIBERO ORTO]

Nella giornata di venerdì, preso le stanze del comune di Latina, si è tenuta l’assegnazione dell’ennesimo appalto per i “lavori di completamento” del parco S.Marco. Quello che le aziende cementiere (tra cui la società vincitrice dell’appalto d’oro da più di 300’000€, più info qui) non si aspettavano è che oggi, in mezzo ai lupi pronti a banchettare delle aree verdi della nostra città, ci sarebbe stato anche il Libero Orto a dire la sua.

Già, perché il progetto approvato dal comune degli “orti stagionali” prevederebbe l’abbattimento di diverse piante che il progetto di riappropriazione del Libero Orto ha con amore e partecipazione popolare piantato nelle rovine semi-abbandonate del parco S.Marco. Tra queste, ricordiamo:

• Un acero di 6 anni
• Un olmo di 7 anni
• Un’aloe vera di 5 anni.

Quasi 20 anni di vita cancellati da un progetto non condiviso e che, nella sua realizzazione complessiva, va a strappare ulteriori spazi verdi a un parco che di cemento ne ha già visto troppo.

Nell’incontro di stamane, tuttavia, una delegazione del Libero Orto è stata ricevuta dall’arch. Damiani (Assessorato responsabile per il verde pubblico) la quale ha promesso che gli alberi del Libero Orto verranno salvati. Ma una promessa fatta nel corridoio del comune non ci basta, ed è per questo che il Libero Orto chiederà un incontro per far sì che Assessorato e ditta appaltatrice prendano un impegno pubblico per la salvaguardia degli alberi del Libero Orto.

Come già abbiamo avuto modo di esprimere nel nostro precedente comunicato, manifestiamo il nostro dissenso nelle modalità e nella sostanza del progetto di “restyling” del parco S.Marco, auspicando e lottando ogni giorno per una città con meno cemento e più vita.

Tutti insieme, un albero alla volta!

-La Compagnia del Libero Orto
Guerrilla Gardening

PS: Di seguito, potrete trovare la mappa del progetto con evidenziate le zone del Libero Orto minacciate dal progetto (clic per ingrandire).